Il Centro Sportivo M2 Movement è lieto di annunciare un importante aggiornamento nel suo organigramma, volto a migliorare ulteriormente la sicurezza e il benessere di tutti i suoi membri. Con effetto immediato, Vincenzo Barisciano assume il ruolo di Responsabile Safeguarding, una posizione chiave per garantire la protezione e la sicurezza di tutti coloro che frequentano il nostro centro.

Una Scelta Strategica per la Sicurezza
La nomina di Vincenzo Barisciano rappresenta un passo significativo per M2 Movement, che si impegna a creare un ambiente sicuro e accogliente per atleti, staff e visitatori. Con una vasta esperienza nel campo della protezione e della sicurezza, Vincenzo Barisciano porta con sé una competenza e una dedizione che sono fondamentali per il nostro obiettivo di eccellenza in questo ambito.
MODELLO ORGANIZZATIVO E DI CONTROLLO DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA
(ai sensi dell’art. 16 D.lgs. 39/2021 e Regolamento Safeguarding CONI)
- Premessa
Il presente Modello Organizzativo e di Controllo dell’Attività Sportiva (di seguito “Modello”) è adottato da Emmedue S.S.D. a r.l., con sede legale in C.da Lupara, 22 – 86100 Campobasso, sede operativa in C.da Selva, 29 – 86010 Campodipietra (CB), in attuazione di quanto previsto dall’articolo 16 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2021, n. 39, nonché dal Regolamento Safeguarding adottato dal CONI e dalle Federazioni Sportive Nazionali di affiliazione.
Il Modello rappresenta lo strumento attraverso il quale la società sportiva intende:
- garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti i propri tesserati e collaboratori;
- prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione nello sport;
- assicurare la corretta applicazione dei principi di tutela dei minori e delle persone vulnerabili.
Il Modello è adottato dal Consiglio di Amministrazione di Emmedue S.S.D. a r.l. ed è reso pubblico sul sito ufficiale della società: www.m2movement.it.
- Quadro normativo di riferimento
Il Modello è redatto in conformità a:
- D.lgs. 28 febbraio 2021, n. 39, art. 16;
- Statuto e regolamenti del CONI;
- Regolamento Safeguarding CONI;
- Regolamenti della Federazione Italiana Nuoto (FIN) e della Federazione Italiana Pesistica (FIPE);
- Linee guida e codici etici di riferimento nazionale e internazionale.
- Finalità
Le finalità del presente Modello sono:
- promuovere un contesto sportivo sicuro, inclusivo e rispettoso della dignità di ogni persona;
- prevenire e reprimere comportamenti contrari ai principi di integrità, rispetto e tutela dei praticanti, in particolare dei minori;
- disciplinare le modalità di prevenzione, segnalazione e gestione di eventuali episodi di violenza, abuso o discriminazione;
- formare dirigenti, tecnici, atleti e collaboratori sui temi del safeguarding.
- Ambito di applicazione
Il Modello si applica a:
- membri del Consiglio di Amministrazione e dirigenti;
- tecnici, istruttori e allenatori;
- atleti tesserati e praticanti;
- collaboratori e volontari;
- genitori e accompagnatori;
- ogni altro soggetto che a qualsiasi titolo operi in nome o per conto di Emmedue S.S.D. a r.l.
- Organi e responsabilità
5.1 Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione è l’organo deliberante responsabile dell’adozione, aggiornamento e vigilanza sul Modello.
5.2 Responsabile Safeguarding
La società nomina quale Responsabile Safeguarding:
Enzo Barisciano
Email dedicata: m2.safeguarding@gmail.com
Contatti ufficiali società: info@m2movement.it – Tel. 0874.411132
Il Responsabile Safeguarding ha il compito di:
- vigilare sull’applicazione del Modello e del Codice di Condotta;
- ricevere e gestire le segnalazioni di violazioni;
- relazionare periodicamente al Consiglio di Amministrazione;
- interfacciarsi con le Federazioni e il CONI per le segnalazioni obbligatorie.
- Codice di Condotta
Il Codice di Condotta Safeguarding di Emmedue S.S.D. a r.l. è parte integrante del Modello e stabilisce principi e regole che tutti i soggetti coinvolti devono rispettare.
In particolare:
- è vietata qualsiasi forma di abuso, molestia, violenza fisica, psicologica o sessuale;
- è vietata ogni discriminazione basata su genere, etnia, religione, orientamento sessuale, disabilità o altre condizioni personali;
- devono essere garantite condizioni di rispetto reciproco, inclusione e protezione dei minori;
- i tecnici e i dirigenti devono adottare comportamenti improntati alla correttezza, professionalità e trasparenza;
- tutti i soggetti hanno l’obbligo di segnalare eventuali comportamenti sospetti o contrari ai principi del Modello.
- Procedure di segnalazione
Le segnalazioni di violazioni del Modello o del Codice di Condotta devono essere inoltrate al Responsabile Safeguarding tramite:
- email: m2.safeguarding@gmail.com
- recapiti ufficiali della società: info@m2movement.it – Tel. 0874.411132
Le segnalazioni saranno trattate con la massima riservatezza e, se necessario, trasmesse agli organi federali e alle autorità competenti.
- Misure disciplinari
Le violazioni accertate del presente Modello e del Codice di Condotta comportano l’applicazione di sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità dei fatti, tra cui:
- richiamo scritto;
- sospensione temporanea dall’attività;
- esclusione dalla società;
- segnalazione agli organi federali e al CONI;
- eventuale segnalazione alle autorità giudiziarie competenti.
- Formazione e sensibilizzazione
Emmedue S.S.D. a r.l. promuove attività di formazione e aggiornamento rivolte a dirigenti, tecnici, collaboratori e atleti sui temi della tutela dei minori, della prevenzione degli abusi e della diffusione della cultura del rispetto nello sport.
- Adozione, aggiornamento e pubblicazione
Il presente Modello è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Emmedue S.S.D. a r.l. in data 06/6/2024
Il documento è pubblicato sul sito ufficiale della società (www.m2movement.it)
Eventuali modifiche e aggiornamenti saranno deliberati dal Consiglio di Amministrazione e comunicati alle Federazioni di affiliazione (FIN e FIPE).
CODICE DI CONDOTTA A TUTELA DEI MINORI E PER LA PREVENZIONE DELLE MOLESTIE, DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI OGNI ALTRA CONDIZIONE DI DISCRIMINAZIONE
I destinatari del presente Codice di condotta sono gli istruttori tecnici, i dirigenti, i collaboratori a qualsiasi titolo, livello e qualifica.
I soggetti sopra indicati sono responsabili della crescita dei giovani allievi e tesserati nonché della creazione di un ambiente positivo, sicuro e stimolante per la pratica sportiva.
A tal fine, sono chiamati a dare il buon esempio e ad essere un modello per tutti i tesserati alla Emmedue S.S.D. a r.l. (di seguito la Società).
Tutti i soggetti sopra indicati, che hanno un contatto diretto con allievi e tesserati minorenni, sono obbligati a rispettare il Codice di condotta, che accettano integralmente dopo averne preso visione.
Ogni presunta violazione del Codice di condotta deve essere segnalata e verificata secondo quanto stabilito dal Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva.
Le misure e le sanzioni poste in essere potranno andare dall’ammonimento verbale fino alla sospensione e alla cessazione della collaborazione che potrebbero sommarsi a momenti di formazione e sensibilizzazione aggiuntivi.
La Società si impegna a garantire un ambiente sicuro, rispettoso e inclusivo per tutti i partecipanti, inclusi i minori e gli adulti vulnerabili.
Il presente Codice di condotta stabilisce le aspettative e le responsabilità per tutti coloro che sono coinvolti nelle attività della Società.
1. Rispetto e Dignità
- Rispettiamo la dignità e l’integrità di tutte le persone coinvolte nelle attività della società sportiva, senza discriminazioni di alcun genere.
- Trattiamo tutti con cortesia, gentilezza e rispetto, evitando linguaggio offensivo, comportamenti intimidatori o abusivi.
2. Sicurezza e Benessere
- Mettiamo al primo posto la sicurezza e il benessere di tutti i partecipanti, adottando misure appropriate per prevenire abusi, molestie o qualsiasi forma di danno.
- Rispettiamo i diritti e le opinioni degli altri, fornendo un ambiente in cui ci si senta liberi di esprimere preoccupazioni o segnalare comportamenti inappropriati.
3. Comportamento Appropriato
- Manteniamo un comportamento professionale e appropriato in tutte le interazioni con i partecipanti, evitando qualsiasi forma di contatto fisico inappropriato.
- Evitiamo situazioni che possano essere percepite come sospette o inappropriate, mantenendo un comportamento trasparente e rispettoso.
4. Comunicazione Adeguata
- Comunichiamo in modo chiaro, aperto e rispettoso con i partecipanti, genitori, colleghi e altri membri della società sportiva.
- Manteniamo la riservatezza e il rispetto della privacy delle persone coinvolte, evitando la divulgazione non autorizzata di informazioni personali o sensibili.
5. Formazione e Consapevolezza
- Partecipiamo a programmi di formazione e sensibilizzazione sulla tutela (safeguarding) per acquisire competenze e conoscenze necessarie per prevenire e rispondere agli abusi.
- Riconosciamo il nostro ruolo e la nostra responsabilità nel proteggere i partecipanti e segnalare qualsiasi preoccupazione o sospetto di abuso alle autorità competenti.
6. Collaborazione e Rendicontabilità
- Collaboriamo con altri membri della società sportiva e autorità competenti per garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti.
- Siamo pronti a rendere conto delle nostre azioni e decisioni, rispondendo in modo trasparente e responsabile alle preoccupazioni sollevate dalla comunità sportiva.
Impegni dei destinatari del Codice
Tutti i soggetti destinatari del presente Codice di condotta si impegnano a:
- rispettare e tutelare i diritti, la dignità e il valore di tutti i tesserati coinvolti, indipendentemente dalla loro età, razza, colore della pelle, origine etnica, nazionale o sociale, sesso, disabilità, lingua, religione, opinione politica, stato sociale, orientamento sessuale o qualsiasi altra ragione. All’istruttore tecnico si richiede un comportamento civile e antidiscriminatorio teso a non ignorare, facilitare o anche collaborare tacitamente in attività che implicano un’ingiusta discriminazione nei confronti dei tesserati;
- attenersi alle regole in tutte le fasi delle attività;
- incoraggiare e promuovere il fair play, la disciplina, la correttezza e lo spirito di collaborazione;
- non assumere o tollerare comportamenti o linguaggi offensivi nei confronti degli atleti, genitori, direttori di gara, membri dello staff o qualsiasi altro soggetto coinvolto nelle attività;
- non tollerare o partecipare a comportamenti dei minori che siano illegali, abusivi o che mettano a rischio la loro sicurezza fisica e/o mentale;
- sostenere e applaudire sempre gli sforzi dei giovani atleti e valorizzarli a prescindere dai risultati sul campo, promuovendo la cultura del lavoro e del divertimento;
- trasmettere serenità, entusiasmo e passione;
- educare al rispetto, all’impegno e alla collaborazione;
- aggiornarsi costantemente sulle conoscenze necessarie per adempiere al meglio alle mansioni assegnate e sul tema della tutela dei minori;
- rispettare il Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva, considerando il benessere, la sicurezza e il divertimento di tutti i tesserati al di sopra ogni altra cosa;
- combattere e prevenire qualsiasi forma di bullismo tra i minori;
- ascoltare i bisogni, le richieste, le preoccupazioni di tutti i tesserati;
- non umiliare o sminuire i tesserati o i loro sforzi durante una gara o una sessione di prove;
- non agire in modo da far vergognare, umiliare, sminuire o disprezzare un minore, o perpetrare qualsiasi altra forma di abuso emotivo;
- non sfruttare un minore per un tornaconto personale o economico;
- non avere atteggiamenti nei confronti dei minori che — anche sotto il profilo psicologico — possano influire negativamente sul loro sviluppo armonico e socio-relazionale;
- non impegnarsi in attività sessuali o avere un rapporto sessuale con tesserati di età inferiore ai 18 anni e non fare commenti sessualmente allusivi, mostrando un comportamento sempre rispettoso e discreto;
- non avere relazioni con minorenni che possano essere considerate di sfruttamento, maltrattamento o abuso;
- non consentire giochi, frasi o atteggiamenti sessualmente provocatori o inappropriati;
- garantire che tutte le attività siano adatte alle capacità, all’età, alla maturità fisica ed emotiva, all’esperienza e all’abilità dei tesserati, in particolare degli allievi minorenni;
- lavorare insieme agli altri componenti dello staff per tutelare e promuovere gli interessi e il benessere di ogni tesserato;
- non compiere mai abusi fisici e non infliggere punizioni o castighi che possano essere ricondotti ad un abuso fisico;
- intessere relazioni proficue con i genitori dei tesserati minorenni al fine di fare squadra per la crescita e la loro tutela;
- accertarsi sempre che i minori siano adeguatamente sorvegliati e che le gare e le attività in trasferta siano sicure;
- garantire che la salute, la sicurezza e il benessere dei tesserati costituiscano obiettivo primario rispetto al successo tecnico-sportivo o qualsiasi altra considerazione;
- organizzare il lavoro, il luogo di lavoro e le attività in trasferta in modo tale da minimizzare i rischi;
- rispettare la privacy dei minori, specie in luoghi particolarmente sensibili, sorvegliandoli in modo da garantirne la riservatezza;
- evitare di fare per i minori attività di carattere personale che essi stessi possano fare da soli;
- garantire che qualsiasi trattamento di assistenza sanitaria (ad es. visita medica, assistenza post infortunio, trattamento fisioterapico) si svolga in modo aperto e in ambiente supervisionato, piuttosto che al chiuso o in privato, e sempre con la presenza di un soggetto terzo (altro tesserato o adulto);
- evitare di passare del tempo da soli con i minori lontano da altri soggetti;
- non lasciare che i minori rimangano senza adeguata supervisione nel corso delle attività e, al termine delle stesse, accertarsi che lascino l’impianto sportivo accompagnati da un proprio genitore o da una persona autorizzata, qualora non siano stati preventivamente autorizzati a lasciare l’impianto autonomamente; ogni autorizzazione deve essere debitamente sottoscritta da chi esercita la responsabilità genitoriale sul minore;
- non utilizzare i social media in maniera inappropriata, non coinvolgere i minori in conversazioni private sui social e non pubblicare mai commenti o immagini che potrebbero comprometterne il benessere;
- non acquisire, detenere e pubblicare fotografie o divulgare altre informazioni sui bambini e sui ragazzi o sulle loro famiglie senza la relativa liberatoria sottoscritta dai genitori o dai tutori;
- segnalare eventuali dubbi sulla sicurezza e sul benessere degli atleti rivolgendosi al Responsabile Safeguarding (Enzo Barisciano – m2.safeguarding@gmail.com), in conformità a quanto disposto nel Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva;
- consultare il Responsabile in caso di dubbi sulla partecipazione di atleti con disabilità fisica o intellettivo-relazionale, in conformità a quanto disposto nel Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva.